SOCIETA’ MODERNA, MASSONERIA e CHIESA
Un nuovo anno è iniziato e un altro se n’è andato. Il 2010 sarà un anno che non pochi desiderano dimenticare proprio perché caratterizzato da un grande smarrimento delle coscienze e, quindi da un quasi completodisconoscimento dei principi più elementari del vivere civile culminante in un individualismo esasperante.
Siamo,oggi, di fronte ad una lotta continua,senza esclusione di colpi,a tutti i livelli ed intutte le culture, tra ua soluzione che potremmo chiamare materiale ed una soluzione spirituale.

Sembra si siano sommate insieme,nel corso di questi ultimi decenni,tutte le contraddizioni ed i drammi di una generazione che ha avuto la sventura di vivere la perdita dei VALORI di una società acquiesciente al dramma del potere. Questa nostra civiltà rischia oggi di essere considerata una vera e propria anomalia della storia,poiché si è velocemente sviluppata ed affermata quasi esclusivamente in una direzione ed in un senso puramente materiale.

E’ una situazione che va accentuandosi sempre più ed è accompagnata da un profondo regresso di una effettiva solidarietà. La nostra civiltà è in piena crisi per il fatto stesso che né le religioni,istituzionali né le filosofie ufficiali, né gli organi iniziatici sembrano essere capaci di rispondere alle vere esigenze spirituali delle masse,ormai ,fattesi adulte.E’ una crisi frutto della lotta senza scrupoli condotta da poteri economici e politici che assicurano di volere il bene di questo Paese,il suo innalzamento,mentre si è sempre provveduto ad innalzare se stessi o ad innalzare chi fa lo stesso gioco,finchè i partigiani di uno finiscono col diventare i nemici di ambedue e intanto il Paese paga delle colpe non sue.. La cultura attuale sta mostrando tutto il suo vuoto perché ridotta ad un insieme di bassi interessi e rivalità egoistiche. Ecco perché si renderebbe necessario,è l’augurio più forte che sentiamo di fare per il nuovo anno, che CHIESA e MASSONERIA possano sentire la necessità di accomunare gli sforzi per combattere un comune nemico. Non sarebbe la prima volta che due “avversari” sentano la necessità di soprassedere agli antichi rancori che ne causarono la loro divaricazione: Se “cattolicesimo” e “massoneria” non si fossero discostate dalla loro “missione”, oggi , certamente, l’umanità, non solo il nostro Paese, si troverebbe ad un grado superiore di civiltà e forse avrebbe imparato a frenare i suoi istinti e mettere la scienza al servizio di una missione umanitaria. Basterebbe scorrere il Vangelo per vedere a quali sublimi altezze spirituali il Cristo seppe portare la religione e, quindi, a quale educazione morale avrebbe potuto portare l’applicazione integrale della sua dottrina.
Così come la storia della massoneria sta a confermare le magnifiche conquiste intellettuali che avrebbe potuto raggiungere l’umanità tutta sotto la sua guida se malgrado il travisamento del quale fu vittima seppe far germogliare intorno a sé tutto quel rigoglio di speranza che sembrava tanto promettere.
Il cattolicesimo nato da una evoluzione spirituale, la massoneria da una evoluzione scientifica-razionale avrebbero potuto essere un complemento dell’altra ed insieme formare un complesso
armonico per guidare i popoli a più alte mete civili,morali e spirituali.
E’ da questa congiuntura che si potrebbe dare risposta ai giovani per una “nuova”qualità della vita.
Limitandoci all’orizzonte di questa nostra società i sintomi di questa mutazione antropologica non si contano. L’intero quadro dei valori tradizionali è in dissesto.L’associazione tra ordine morale ed ordine giuridico è in piena crisi, la scuola è attraversata dagli impulsi dirompenti di una cultura alternativa,gli istituti di emarginazione,vedi le carceri, sono diventati teatro di giuste e forti rivendicazioni, i comuni sono emarginati a informi aggregati urbanistici annullando loro la possibilità d’essere la prima istanza della sovranità popolare. Le maglie del vecchio ordine saltano una dopo l’altra per una serie di profondi sussulti autoritari.
Ecco perché CHIESA e MASSONERIA non possono trascurare di guardare con attenzione alla formazione ed al perfezionamento dell’uomo giacchè la crisi è propria nella crisi dell’uomo.
Ecco perché la CHIESA non può più radicalizzare il suo messaggio per cui chi non vive nel suo ambito non può essere … “visto bene “. Eppure quasi quotidianamente si scopre che i non cattolici hanno un’anima ed una speranza ,più radicata e forte di tanti “ cattolici ..penitenti”, tanto da costringerla a fare i conti con gli scandali nella sua storia anche quotidiana.
La profezia cristiana e quella laica ripetono,l’una contro l’altra, i propri “ riti “ senza avvertire che ormai il ruolo del confronto decisivo si sposta sulla frontiera che divide il Nord e il Sud. E’ su questa frontiera che il cristianesimo è costretto a ripensare criticamente la sua storia.
La MASSONERIA riinizi, finalmente, a rinsegnare la via della moralità e del dovere che per gran parte ha , essa stessa, perso. Proprio la MASSONERIA, oggi più che mai, può e deve rappresentare quell’equilibrio tra sviluppo e tradizione, spiritualità e pragmatismo di cui i nostri figli ed i figli dei nostri figli avranno necessità.